| 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                   TRISTI
RELIQUIE  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  di
Diego Andrea Sionis 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  E’
la Brigata Acqui che va in cielo, 
in cielo coi suoi visi, 
coi suoi sorrisi, 
derisi, uccisi, 
per sempre sulla terra 
ma eterni nella nostra memoria 
e nei nostri cuori, in cielo, 
nei nostri cuori. 
E’ la Brigata Acqui che va in cielo, 
da sola, per sempre, 
lontana dalla terra, 
lontana dall’affetto 
perfetto, lo scherzo. 
Dal mare è venuta per comandare 
Dal mare è venuta per non tornare, 
per restare nel nostro cielo, 
nei nostri cuori, nel nostro cielo. 
E’ la Brigata Acqui che va in cielo 
Lenta, con sofferenza, 
dal re fuggiasco, 
vigliacco, 
dimenticata, più di altre, 
qui a Cefalonia per lasciare 
triste 
il segno del passaggio della guerra. 
E’ la Brigata Acqui che va in cielo 
E noi tutti insieme, 
di fronte a queste cupe vampe 
auguriamo un buon viaggio  
a coloro che per noi, 
stranieri, che per noi 
hanno dato tutto. 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                   
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                   
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  UN’INGIUSTA
PUNIZIONE 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  Sergio Di Gioia
– classe 3D 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  Oh
caduti, oh caduti ormai perduti 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  Io
vi sento, io vi odo, 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  il
vostro canto mi strazia 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  perennemente 
come un disco inceppato 
che nell’eterno si ripete. 
Voi che un tempo sedevate con noi 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  Alla
stessa tavola, con lo stesso cibo, 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  come
fratelli restavamo uniti, 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  ma
il destino per ignare ragioni vi ha puniti. 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  Io
vi pensavo mentre scappavo 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  E
con la croce in mano io pregavo 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  Che
non moriste sotto il fuoco nemico. 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  Ecco,
questa è la Brigata Acqui 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  che
va in cielo 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  coperto
dalle nuvole che  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  come
me, piangono per la vostra morte.  
                   
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                   
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  FREDDI
RICORDI  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  di
Nicolò Matteini- classe 3D 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  Eccoli,
i loro corpi distesi sull’erba 
Fredda, le loro urla strazianti  
disperse nel cielo. 
Ancora i ricordi mi echeggiano nella testa 
Mentre ascolto il dolore che nell’aria resta. 
Coloro che prima ci erano amici 
Adesso periscono da nemici. 
Ma questa è la guerra, 
io cosa ci posso fare, 
posso solo sperare che un giorno 
io riesca a ricordare. 
Non solo io son dispiaciuto 
Ma non essendo un caduto 
Dico solo: 
“E’ la Divisione Acqui che va in cielo”. 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                    
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                    
                   
                   | 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  E’ LA DIVISIONE
ACQUI
CHE  
VA IN CIELO  
                   
                  di  Maria
Vittoria
Ceccaroli, Sara  Jones,
Marta Lenzi,
Sofia Vassallo,Carolina Tosini- classe 3D
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  Sui loro corpi è stato steso un
velo 
Da bianco a rosso è diventato 
Sono stati gli dei a decidere il loro fato. 
Al sorgere del sole gli aerei vagavano 
Le bombe precipitavano.  
A tutte le ore 
Si diffondevano urla di terrore. 
Con l’arrivo della notte 
Il silenzio è calato  
E il mare le loro vite 
Ha rubato. 
Con onore vero 
È la Brigata Acqui che va in cielo 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                   
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  AI CADUTI DELLA ACQUI 
                   
di Simone Barison – classe 3D
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  E’
la Brigata Acqui 
                  Che va
in cielo come una cortina  
                  Grigia
di fumo. 
                  E a
sentire i vostri cori angelici 
                  Innalzarsi
dall’alto dei cieli 
                  Il
cuore mi fa rabbrividire. 
                  E’
la Brigata Acqui  
                  Che va
in cielo come un lampo, 
                  ormai i
cadaveri non lasciano  
                  più
traccia. 
                  E il
cielo di un azzurro intenso. 
                  È
pronto a prendere 
                  Quei
ragazzi senza vita 
                  Tra le
sue enormi braccia. 
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                   
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                   
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  UNA NUVOLA NERA 
  
di
Luca Traversa 
                  Una
nuvola nera macchia
                  Il
cielo azzurro e limpido
                  Come il
mare.
                  Lì
ci sono i ragazzi della Divisione Acqui
                  Che
salgono in cielo.
                  Portano
con sé risate 
                  Di
tempi felici e armoniosi
                  Quando
l’uguaglianza era il principio.
                  Ora
lasciano i cuori vuoti di padri e madri
                  Di
amici che li hanno amati.
                  Lasciano
quella malinconica
                  Nuvola
nera che macchia il cielo ed 
                  emana
un terribile odore 
                  Di eroi
caduti.
                  Un
odore che solo il cuore
                  Può
annusare. 
                   
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  LA SORTE NON SI
CENSURA  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  di Irene
Ponteduro, Gaia Youssef,  
Giulia Corsolini,  
Matilde
Antonellini, Sara Allodi,  
Eugenio Bui, Vittorio Montanari 
                  La
sorte non si censura.
                  Ingenui
vi siete fatti raggirare dall’inganno.
                  La
patria vi ha abbandonato
                  E la
morte non vi ha risparmiato.
                  L’
Italia vi ricorda ora
                  Con
onore. 
                  Nel
silenzioso ricordo è la Brigata Acqui
                  Lassù
in cielo. 
                   
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                    
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                   
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                  
                    
                   |